Donna Costiera

Come ho già scritto nella pagina di presentazione personale, oggi ho raggiunto la consapevolezza di essere stata fortunata a nascere qui in Costiera e dico oggi, perché da adolescente era proprio il contrario!

Mi sentivo veramente sfortunata, fuori dal mondo, imprigionata e non capita ma principalmente ero delusa di essere nata DONNA… Insomma, volevo i “pantaloni (!), e non perché avevo qualche problema di identità sessuale ma semplicemente perché non sopportavo la disparità di genere che notavo tra essere un uomo o una donna.

Quante volte ho sentito “Tu si femmina…!“, che voleva dire tante cose, quasi sempre limitative e discriminanti ma innanzitutto significava avere meno libertà, meno diritti, per convenzione sociale e familiare. Col senno di poi, credo che questo abbia influito non poco sul carattere e sulle mie scelte di vita…(ne parlo più in dettaglio nella sezione “Ricordi“).

Ne è passato di tempo da allora, molte cose sono cambiate, il modo di vivere è mutato notevolmente e noi donne abbiamo raggiunto dei significativi obiettivi (spesso ci siamo solo illuse!?), ma c’è molto ancora da fare se la “questione femminile” è, purtroppo, sempre così attuale e se ne parla quasi tutte le volte a ridosso della “festa della donna” o in seguito all’ennesimo episodio di femminicidio!

I problemi ci sono ancora e spesso sono gli stessi di sempre, ma camuffati sotto un’altra veste. Ci sono ancora forme molto sottili di discriminazione e di maschilismo, e credo che quasi ogni donna, in un modo o nell’altro, l’abbia potuto sperimentare sulla propria pelle.

La Costiera per le donne è stata – ed è tuttora – una terra difficile, FATICOSA, sotto tutti i punti di vista! Ma, nonostante ciò, ritengo che la donna continui a rappresentare un elemento cardine della famiglia e della società. Forte, coraggiosa, instancabile lavoratrice, ma troppo spesso rassegnata alla sudditanza patriarcale o, paradossalmente, essa stessa fautrice inconsapevole della “superiorità maschile“, inculcatale da secoli di indottrinamento e tradizione in tal senso!

Per molto, troppo tempo, le donne hanno accettato senza replicare il ruolo subordinato in famiglia e nella società, concesso loro dagli uomini, perché questo era ritenuto normale e giusto (ne do testimonianza diretta quando parlo delle “donne della mia famiglia” nella sezione Ricordi).

In passato, infatti, pochissime donne hanno osato ribellarsi, sia perché realmente impossibilitate a farlo, che per convinzione propria.

Forse è anche per questo che, quando scrivo di “Donne di ieri“, quasi nessuna è nata in Costiera, ma si tratta di donne che, per svariate ragioni, hanno vissuto o soggiornato per un periodo della loro vita nel nostro territorio, lasciando però una traccia significativa del loro passaggio.

In “Donne di oggi“, invece, parlo di quelle donne contemporanee che, fortunatamente, hanno conquistato finalmente un ruolo da protagoniste nel settore i cui operano e lavorano.

Con alcune di loro ho fatto quattro chiacchiere “da donna a donna” per farmi raccontare la loro storia, il loro essere “Donna Costiera” e farmi svelare la loro ricetta del cuore!

“Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.”

Alda Merini

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La Mia Dolce Costiera